Bisogna pensare all’uso dei colori e dei linguaggi, ma anche alla loro applicazione sul web.
Pensare all’usabilità per l’utente, alla gerarchia delle informazioni, all’adattamento del design agli schermi di diversi dispositivi (responsive design) e così via.
Ciò implica che per un buon web design è necessaria una grande creatività, ma anche competenze essenziali e un metodo di lavoro.
§ Cosa vuole il nostro cliente?
La prima cosa da fare è ascoltare il nostro cliente !!!
Deve spiegarci cosa vuole ottenere con il web, a quale pubblico vuole rivolgersi e come immagina il web design.
A volte può capitare che il cliente ci dia informazioni insufficienti o contraddittorie, e noi dobbiamo insistere sul fatto che dobbiamo avere informazioni chiare fin dall’inizio, per poi non perdere ore in modifiche.
§ Analisi dei contenuti
Dal materiale inviato dal cliente, ci facciamo un’idea del materiale che avremo per il web.
Considerare le sezioni che avremo, il volume e il formato di immagini, testi, video e altri elementi che avremo, ci aiuterà a progettare un web design che si adatti bene al nostro materiale.
Un errore comune di alcuni designer è quello di creare una pagina molto bella con foto a tutto schermo, per un sito web in cui il cliente ci fornisce immagini che non possono essere visualizzate a tutto schermo, per esempio.
§ Analisi del mercato
Vedere cosa fanno i nostri concorrenti diretti e indiretti. I colori, le strutture, i linguaggi grafici, le funzionalità e l’usabilità della programmazione web.
Con queste informazioni e con il briefing che ci ha dato il cliente, stabiliamo se fare qualcosa di simile agli altri siti del settore, qualcosa in comune con il settore ma con caratteristiche distintive, oppure cercare qualcosa che rompa completamente con il resto dei concorrenti.
Di solito la cosa migliore è la via di mezzo (ad esempio, se dovessimo realizzare un sito per un dentista con sfondo nero sarebbe innovativo, ma forse non adatto), ma non sempre.
§ Questa è una domanda molto importante.
Il logo è la base dell’identità del marchio e nel web deve essere messo in evidenza, e la sua combinazione con gli altri elementi del web, buona.
Se il logo viene fornito dal cliente, è consigliabile proporre un web design prendendo come punto di partenza il logo: i suoi colori, i caratteri, gli effetti, gli elementi iconografici, ecc.
Se ci accorgiamo che il logo è obsoleto o non corrisponde al messaggio che il marchio vuole trasmettere, la decisione migliore e più onesta è quella di proporre al cliente un nuovo logo.
Anche se per molti designer la situazione migliore è quando un’azienda è appena nata e può partire da 0, creando anche il logo.
Il passo successivo è quello di scegliere il linguaggio, quali elementi essenziali della tipografia utilizzare (in genere è consigliabile fare tutto con un tipo o una famiglia di essi), l’iconografia che creeremo, i colori da utilizzare e così via.
Questi elementi saranno il corpo che darà coerenza al sito web.
§ Gerarchia visiva e architettura dell’informazione
Dobbiamo tenere presente l’importanza di ogni contenuto e quale predominanza deve avere.
Questo è dovuto essenzialmente a due motivi: far sì che l’utente quando atterra sul web passi attraverso il nostro imbuto, e il nostro amico SEO, per determinare gli importanti h1, h2, h3…
§ Equilibrio visivo/funzionale
Sono due aree che spesso hanno i loro attriti, e a volte incompatibilità.
Consigliamo di realizzare web design che non oltrepassino alcune linee rosse: il SEO o il RWD Responsive web design.
Rispettando l’ottimizzazione del web design di questi due elementi, si può dare libero sfogo alla creatività.
Queste sono, a grandi linee, le fasi e gli elementi importanti del processo di sviluppo di un web design personalizzato e come lo intendo io 😉
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